Prefazione:

Questo libro rappresenta un'ulteriore conferma del fatto che l'amore per la propria terra si rafforza e si consolida con la lontananza: trasferitosi a Milano per motivi professionali, I'autore ha saputo coltivare con passione l'interesse per le antiche rocche del Piceno, e nel corso di rapide puntate nel proprio paese d' origine ha raccolto il materiale, gli studi, le notizie e la documentazione fotografica che qui viene presentata al lettore.

Affrontando un terreno, quello dell'architettura militare, generalmente riservato a pochi specialisti in grado di intendere un lessico ormai desueto, Bernardo Carfagna guida il lettore alla scoperta delle antiche fortezze, delle torri e dei castelli che punteggiano un territorio di grande interesse ambientale: nel rievocare i nomi dei personaggi che hanno fatto la storia d'Italia, di imperatori e pontefici, di capitani e di feudatari, si scopre che fra Medioevo e Rinascimento le Marche sono state spesso lo scenario degli eventi più rilevanti d'ogni tempo.

Nell'ambito delle pubblicazioni specialistiche dedicate all'architettura fortificata nella nostra regione, il volume si propone come un agile strumento di consultazione, utile al lettore che voglia conoscere a grandi linee gli aspetti più salienti del territorio, ma anche come vademecum di pronto utilizzo per preparare un viaggio alla riscoperta del Piceno o una gita domenicale che abbia il sapore della trouvaille e dell'inedito.

Il carattere divulgativo con cui l'autore ha voluto impostare questo volume tenta di operare una mediazione fra le dissertazioni specialistiche riservate a pochi eletti fruitori e le scarne notizie contenute nelle guide d'uso turistico, talvolta imprecise e spesso inadatte a soddisfare le curiosità del pubblico. Ciò non vuol dire che l'intento divulgativo debba necessariamente appiattire il livello dei contenuti proposti, che anzi sono stati elaborati sulla base di letture aggiornate e di studi originali.

In un momento in cui si va parlando con tanta insistenza di valorizzazione e di recupero del patrimonio storico-artistico regionale, c'é dunque chi opera attivamente in tal senso, offrendoci un prezioso strumento di conoscenza alla portata di tutti: conoscere i luoghi e i monumenti infatti il primo passo necessario per la loro tutela. Tanto più se si tratta di manufatti in abbandono, esposti ai danni del vandalismo e delle intemperie o alle razzie di qualche improvvisato ricercatore di antichità.

"Se anche le torri crollano", ha intitolato Vittorio Emiliani un suo recente volume dedicato agli scempi del patrimonio artistico nazionale: le torri e i castelli marchigiani, a dispetto della loro stessa possanza, non esulano da questo rischio, ma i danni potranno essere contenuti se si vinceranno l'indifferenza e l'incuria in cui molte di queste strutture sono oggi lasciate. E questo libro può contribuire a farlo.

Stefano Papetti