LA FESTA DELL'ELEZIONE

      Senza alcuna esclusione di
      specie, razza e ceto, tutte le
      creature di quello sconfinato
  territorio, potevano avanzare la
      propria candidatura solo
      rispondendo all'invito della
      memorabile Festa presso il
castello incantato dove la Regina
      Fantasia risiedeva da tempo
      immemorabile.
      Rimbalzata in ogni dove, la
otizia della Festa aveva messo
n movimento tutte le creature che
popolavano quell'immensa terra
      lontana.

        Amiche
        inseparabili,
        Prudenza e
        Saggezza,
        silenziosamente,
        con passo quieto
        e misurato,
        furono tra le
        prime a marciare
        alla volta del
        castello.

  Nemmeno Solitudine perse troppo tempo: con il
  suo calesse, smentendo se stessa, aveva deciso
  di raggiungere il castello in compagnia delle
  amate-odiate cugine Invidia, Angoscia e
  Disperazione.

      Ignoranza e Superstizione,
      sorelle gemelle, partirono
    anch'esse, ma l'attesa di una
favorevole congiunzione astrale,
  senza la quale non avrebbero
  mosso un solo passo, aveva
    loro causato un grave ritardo.

  Solidarietà, Tolleranza e Integrazione,
  conosciutesi spontaneamente lungo la strada
  che portava al castello, avevano creato
  un'allegra compagnia che cresceva
  numericamente di ora in ora con il continuo
  aggregarsi di altri viaggiatori.

Per nulla appesantita da Arte, l'inseparabile
    e indominabile figlioletta eternamente al
  suo seguito, anche Creatività procedeva
        spedita in direzione della festa della
                              Regina Fantasia.

    Pietà, nobilissima creatura volante, era stata cacciata
    dagli abitanti di una remota regione insanguinata
    dalla guerra. Anche lei, comunque, si sarebbe
    presto trovata, con tutti gli altri invitati, al cospetto di
    Fantasia.

        Guidate da Insicurezza, Vanità e Gelosia,
    nonostante il lentissimo incedere, avevano più
    volte sbagliato strada. Ad essi si era poi unita
Astuzia, ma il suo contributo al raggiungimento del
castelo fu tutt'altro che prezioso. Sempre a caccia
  di scorciatoie, metendo un piede in fallo, Astuzia
    aveva provocato la rovinosa caduta di tutta la
                comitiva in un profondo precipizio.

  Impegnati nel loro dolce far niente,
  Pigrizia, Ozio e Vizio non avevano
  nessuna intenzione di mettersi in
  viaggio alla volta del castello.
  Appesantiti e intorpiditi dal sonno
  decisero tuttavia di muoversi
  stimolati da Curiosità.

Impettito, allegro e solitario,
si mise in marcia anche Coraggio.

  Allegria, Esuberanza e Simpatia,
  per loro stessa natura, no avrebbero potuto mai
  disertare un simile appuntamento.
  Abbandonato ogni precedente impegno,
  partirono con slancio.

Disturbate dall'idea
di una festa
per nulla esclusiva, Presunzione,
Superbia e Vanità,
discussero a lungo
sull'opportunità
della loro presenza al castello.
Convinte da Ambizione
si misero in viaggio.

Dopo lunghi giorni di viaggio quasi tutti gli invitati erano giunti in prosimità del castello incantato. Solo
allora ci si accorse dell'enorme numero e varietà delle creature che avevano risposto all'invito della
                              Regina Fantasia per la Festa dell'Elezione.

Giunsero Alberi, Fiori, Piante e Animali. Giunsero Acqua, Terra, Aria e Fuoco. Giunsero i Colori e le Ore del Giorno.

            L'enorme massa di invitati
            attendeva nel bellissimo
            parco che circondava il
            sontuoso castello.
            In tutti cresceva la curiosità: la
            Regina Fantasia quali
            sorprese avrebbe riservato
            una volta penetrati all'interno
            della reggia?
            E chi avrebbe mai scelto
            come erede al trono?
            L'attesa si protrasse ancora
            per qualche ora, poi,
            l'immenso portone del
            castello, cogolando, si aprì
            e...

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